Alle pendici della montagna, sorge il Santuario rupestre di S. Michele Arcangelo, del VI-VII secolo, costituito da grotte naturali scavate dall’acqua. E’ molto probabile che queste grotte fossero usate, all’inizio, come luogo di sepoltura di capi longobardi, i quali diffusero il culto di S. Michele Arcangelo su tutto il territorio, considerandolo il loro santo protettore.
Intorno al VIII e il IX secolo, le grotte si San Michele divennero luogo di eremitaggio per l’immigrazione monastica. Con i monaci si consolidò e si diffuse ancor più la devozione a San Michele Arcangelo e alla Madonna di Sant’Angelo.

L’esterno, in muratura, ben inserito nell’ambiente roccioso, presenta la gradinata di accesso al Santuario e l’ingresso ad arco. Appena di entra nella grotta è visibile l’affresco su un altare, raffigurante San Michele che sconfigge il diavolo
Più in profondità è possibile vedere un altro altare incastonato in quattro colonne. Inoltre troviamo il prezioso affresco medioevale raffigurante la Madonna in trono con il Bambino sulle ginocchia.

Da dietro al secondo altare si accede, attraverso dei gradini, alla seconda grotta che presenta interessanti strutture murarie. Scendendo i gradini è possibile vedere una fonte perenne di acqua e numerose stalattiti. In fondo alla seconda grotta vi è l’ingresso per accedere alle altre grotte sotterranee

Si racconta che, in tempi lontani, una donna, fuggendo dal barone, precipitò dall’altura della grotta, da allora denominata “Pietra della Donna Bedda”

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Natural cavesOn the slopes of the mountain, stands the rock sanctuary of S. Michele Arcangelo, from the 6th-7th century, consisting of natural caves dug by water. It is very likely that these caves were initially used as a burial place for Lombard leaders, who spread the cult of St. Michael the Archangel throughout the territory, considering him their patron saint.Around the eighth and ninth centuries, the caves of Saint Michael became a place of hermitage for monastic immigration. With the monks, devotion to St. Michael the Archangel and the Mary of Saint Angel consolidated and spread even more. The exterior, in masonry, well inserted into the rocky environment, has the steps leading to the Sanctuary and the arched entrance. As soon as you enter the cave you can see the fresco on an altar, depicting St. Michael defeating the devilFurther down it is possible to see another altar set in four columns. We also find the precious medieval fresco depicting the Madonna enthroned with the Child on her knees. From behind the second altar you enter, through steps, the second cave which has interesting wall structures. Going down the steps it is possible to see a perennial source of water and numerous stalactites. At the bottom of the second cave there is the entrance to access the other underground caves It is said that, in ancient times, a woman, fleeing from the baron, fell from the height of the cave, which has since been called "Pietra della Donna Bedda"